storia dell'arte

A 500 anni dalla scomparsa di Leonardo: come lo possiamo considerare? Un artista, uno scienziato o un filosofo naturale?

Cari Lettori, in occasione del Cinquecentenario dalla scomparsa del mitico Leonardo da Vinci, decorso il 2 Maggio di quest’anno, ho pensato di chiudere in bellezza l’anno con una riflessione piuttosto complessa che per uno studioso o appassionato di arte potrebbe incuriosire gli occhi e la mente.

Il 2 Maggio del 1519 moriva Leonardo da Vinci, un uomo di umili origini, provenendo dal contado della Toscana, nato illegittimamente e per questo avviato alla carriera artistica dal padre notaio, non potendo continuare il suo stesso mestiere; e fu il padre che notò la sua abilità manuale e per questo lo portò presso la rinomata bottega del maestro Verrocchio. Così, troviamo Leonardo ampiamente trattato nei libri di Storia dell’arte, dove vengono citate le sue più importanti opere: a partire dalla famosa Gioconda, all’Ultima cena, alle due Vergini delle rocce e via dicendo. Nel contempo Leonardo lo conosciamo come “grande pioniere scientifico, soprattutto in anatomia, fisiologia e in geologia” (cit. Martin J. Kemp, classe 1942, storico dell’arte britannico ed esperto di Leonardo da Vinci) [1], grazie ai suoi “disegni e annotazioni che si dispongono su quasi tutta l’estensione della sua carriera artistica, letteraria, scientifica e tecnologica, databile a partire dal primo periodo fiorentino per giungere fino agli anni estremi del suo soggiorno in Francia” (cit. Pietro C. Marani, professore ordinario di Storia dell’arte moderna al Politecnico di Milano) [2].
In poche parole, Leonardo fu “un uomo del suo tempo e scienziato che anticipa il futuro” (cit. A. Angela)[3]. Quindi indubbiamente Leonardo viene conosciuto e acclamato come artista che applicava un profondo spirito di osservazione della realtà, partendo “dal presupposto -che- […] lui voleva davvero capire come funzionasse un corpo umano” [4], come ci ricorda Martin J. Kemp … A tal punto da riprodurre l’azione creatrice divina…
Leonardo voleva veramente capire il meccanismo di funzionamento della natura, dell’uomo e del cosmo, tanto da applicare questo princìpio anche alle sue invenzioni. In lui dunque si riconosce una forte volontà di ricerca, che tuttavia non può considerarsi una vera e propria attività scientifica, nel senso metodologico e finalistico del termine: “Leonardo non è stato un vero e proprio scienziato […], e non è stato nemmeno un curioso la cui grandezza dipenderebbe per l’appunto dalla miriade di interessi manifestata nel corso della sua molteplice esistenza” (cit. C. Strinati, storico dell’arte e dirigente pubblico) [5]. Dobbiamo sempre pensare che è un uomo che si confina tra il Medioevo e il Rinascimento, per cui non si può parlare di scienziato nel vero senso del significato moderno, tuttavia per il suo tempo potrebbe esserlo, in quanto manifesta alta ingegnosità nel pensare e progettare invenzioni che, pur non essendo tutte funzionanti, sono assolutamente incredibili; infatti è da un punto di vista metodologico che non si può riconoscere il titolo di scienziato, in quanto non formula delle ipotesi con cui risolvere problemi, ma tuttalpiù genio, che ha avuto idee da scienziato. In altre parole è come se gli fosse mancata quella marcia in più per poter far sì che nel gergo attuale la sua attività possa essere considerata scientifica, invece rimane bloccata ad un punto, non va oltre. Infatti alcune sue idee sono perfino rimaste su carta, così come pure molti dei suoi disegni ed opere sono rimaste incompiute. Perché?

Cerchiamo di dare una risposta alla domanda riportando quanto lo storico Strinati ha sottolineato dalla biografia di Giorgio Vasari, il primo storico dell’arte italiana: “Trovasi che Leonardo per l’intelligenza dell’arte cominciò molte cose e mai nessuna ne finì […]. Parendoli che la mano aggiungere non potesse alla perfezione de l’arte ne le cose che egli si immaginava, con ciò sia che sia che si formava nella idea alcune difficoltà tanto meravigliose che con le mani, ancora elle fussero eccellentissime, non si sarebbero espresse mai” [6]. E ancora : “E tanti furono i suoi capricci che filosofando delle cose naturali, attese a intendere le proprietà delle erbe, continuando, e osservando il moto del cielo, il corso della luna, e gli andamenti del sole. Per il che fece nell’animo un concetto sì eretico, che e’ (egli) non si accostava a qualsivoglia religione, stimando per avventura assai più lo esser filosofo, che cristiano” [7]. Quanto vuole far emergere lo storico Strinati riportando le parole del Vasari, è un concetto tanto importante quanto tenuto poco in considerazione dagli storici e che si potrebbe considerare scandaloso: e cioè che Leonardo in realtà non abbia mai dipinto niente e che per lui l’arte fosse un concetto al pari di come la considerano alcuni artisti contemporanei, come Duchamp. Un “concetto e aspirazione, essendo l’arte una funzione determinante dell’atto conoscitivo dell’essere umano. Ma quando non arriviamo a comprendere il nostro stesso pensiero non possiamo agire, e tale consapevolezza gli avrebbe impedito di realizzare opere artistiche dotate di quel significato e quel contenuto” [8].
Quindi Leonardo non lo si può definire un artista come lo si definiva al suo tempo, piuttosto precursore del concetto in arte contemporanea; e, come abbiamo detto, neppure scienziato nel senso moderno del termine, perché non era nelle sue intenzioni e nei suoi interessi studiare e ricercare il meccanismo dell’agire di alcune cose, piuttosto il suo interesse era trovare l’essenza stessa delle cose, riducendolo a un filosofo naturale.

E voi cosa ne pensate? Condividete queste idee? Come considerate Leonardo: artista, scienziato o filosofo?

Bibliografia
[1] : cit. M.J. Kemp in Bio’s. Le nuove frontiere di vita, 3 Aprile 2019, anno 1 , p. 9;
[2] : cit. P. C. Marani, ivi, p.15;
[3] : cit. A. Angela in Meraviglie. Alla scoperta della penisola dei tesori, RaiLibri, Roma, 2019, p.259;
[4] : cit. M. J. Kemp, op. cit., p.8;
[5] : cit. C. Strinati, ivi, p. 10;
[6] : cit. ibidem;
[7] : cit., ivi, p.11;
[8] : cit. ibidem.

https://www.google.com/search?q=leonardo+da+vinci&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwiwssvRl93mAhVColwKHS_ABrkQ_AUoAXoECBIQAw#imgrc=0LM4RsFfxMTsbM:

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